I Google Quality Raters rappresentano un elemento cruciale nell’ecosistema di Google, fungendo da valutatori umani che analizzano la qualità dei risultati di ricerca secondo rigorose linee guida. Questi collaboratori esterni valutano contenuti web in base a parametri come E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), scopo della pagina, tipologia dei contenuti e reputazione del sito. Sebbene il loro feedback non influenzi direttamente il ranking, è fondamentale per lo sviluppo dell’algoritmo di Google. Comprendere questi indicatori di qualità offre una finestra privilegiata sui criteri che determinano il successo di un sito web nelle SERP, permettendo di ottimizzare strategicamente i contenuti verso gli standard qualitativi sempre più sofisticati del motore di ricerca.
I Google Quality Raters, noti anche come valutatori di qualità della Ricerca o Search Quality Evaluators, sono collaboratori esterni che Google impiega per valutare manualmente la qualità e la rilevanza dei risultati di ricerca. Questi professionisti formano una squadra di persone attive in tutto il mondo, con un numero stimato tra 10.000 e 100.000 individui.
Il loro compito primario è verificare in che misura i contenuti di una pagina web soddisfano specifiche richieste di ricerca, valutando la qualità dei risultati in base al livello di specializzazione, autorità e affidabilità. Non si tratta di esperti SEO, ma piuttosto di figure che devono rappresentare l’utente medio, permettendo a Google di comprendere come gli utenti reali interagiscono con i risultati di ricerca.
Questi valutatori sono spesso società di consulenza specializzate in determinati settori, incaricate di controllare la qualità dei contenuti di pagine web o siti interi. Il loro lavoro consiste nell’analizzare dal punto di vista qualitativo alcune pagine dei risultati di ricerca sottoposte da Google ed esprimere un giudizio o rating secondo parametri ben definiti.
È importante sottolineare che i Quality Raters non influenzano direttamente il posizionamento dei siti web. Le loro valutazioni servono piuttosto come feedback per misurare in modo continuativo la qualità dei risultati e aiutare Google a definire gli standard qualitativi del motore di ricerca.
I Quality Raters fungono da “occhi umani” per Google, fornendo valutazioni che l’azienda utilizza per comprendere l’impatto delle modifiche all’algoritmo. Attraverso questo meccanismo di feedback, Google può verificare se i suoi sistemi automatizzati stanno effettivamente promuovendo contenuti di alta qualità che soddisfano le esigenze degli utenti.
Le Quality Rater Guidelines (QRG) sono un documento di riferimento creato da Google per guidare i valutatori nel loro lavoro. Questo manuale, che attualmente supera le 170 pagine, viene regolarmente aggiornato per adattarsi all’evoluzione del web e alle nuove priorità di Google.
Sebbene queste linee guida non influiscano direttamente sul ranking, sono estremamente rilevanti per chi si occupa di SEO. Come dichiarato da Google stesso, le linee guida “fondamentalmente mostrano quello che l’algoritmo dovrebbe fare”. Rappresentano quindi una sorta di bussola che rivela i principi e i valori che guidano lo sviluppo dell’algoritmo del motore di ricerca.
Per i professionisti SEO, le Quality Rater Guidelines sono una risorsa inestimabile. Non solo offrono una finestra sui criteri di qualità di Google, ma forniscono anche indicazioni pratiche su come migliorare i contenuti e l’esperienza utente. Sono particolarmente utili per capire come autovalutare i propri contenuti per avere successo nella Ricerca Google…
Il concetto di E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) è stato per anni uno dei pilastri delle valutazioni di qualità di Google. Nel dicembre 2022, Google ha esteso questo concetto aggiungendo un nuovo elemento: Experience (Esperienza), trasformando l’acronimo in E-E-A-T.
Analizziamo ogni componente:
I Quality Raters valutano questi elementi in modo sistematico, considerando la natura dell’argomento trattato e il tipo di query degli utenti. Per argomenti che impattano la salute, il benessere finanziario o la sicurezza degli utenti (noti come YMYL – Your Money Your Life), i criteri di E-E-A-T sono particolarmente stringenti.
Le linee guida di Google identificano tre principali categorie di contenuti che i Quality Raters devono valutare:
Lo scopo della pagina è un altro elemento fondamentale nella valutazione. I valutatori verificano che una pagina web abbia uno scopo chiaro e utile per l’utente. Le pagine progettate per ingannare o danneggiare gli utenti ricevono valutazioni negative.
Nelle linee guida, Google enfatizza l’importanza della reputazione e della riconoscibilità del sito come fattori determinanti per la valutazione della qualità. I Quality Raters sono incoraggiati a fare ricerche sulla reputazione del sito, cercando recensioni, articoli, referenze o discussioni che ne parlino.
La reputazione positiva si costruisce nel tempo attraverso riconoscimenti da parte di esperti del settore, recensioni favorevoli, premi o una storia dimostrata di eccellenza. Al contrario, una reputazione negativa, basata su recensioni sfavorevoli o controversie documentate, può influire negativamente sulla valutazione complessiva.
Google sottolinea l’importanza di prestare attenzione a cosa altri siti dicono di te: “Con un mix di cinismo e simpatia, Google fa sape(re)”. Questo suggerisce che la percezione esterna del tuo sito è un fattore cruciale nella sua valutazione di qualità.
È importante chiarire che le valutazioni dei Quality Raters non influiscono direttamente sul ranking dei siti web. I valutatori non possono modificare manualmente i risultati di ricerca o penalizzare specifici siti.
Piuttosto, Google utilizza queste valutazioni come feedback per testare e migliorare i suoi algoritmi. Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha spiegato che quando un utente esegue una ricerca, il sistema risponde creando una classifica basata su oltre 200 segnali che determinano il posizionamento di un sito, tra cui “rilevanza, freschezza, popolarità, il modo in cui le altre persone lo usano”.
Le valutazioni dei Quality Raters aiutano Google a perfezionare questi segnali e a verificare che le modifiche all’algoritmo producano effettivamente risultati di qualità superiore. In sostanza, mentre i Quality Raters non influenzano direttamente il ranking, i loro input contribuiscono a plasmare gli algoritmi che determinano il posizionamento dei siti nelle SERP.
Google utilizza il feedback dei Quality Raters per comprendere l’impatto delle modifiche all’algoritmo. Questo processo permette a Google di validare che i cambiamenti implementati migliorino effettivamente la qualità dei risultati di ricerca, garantendo che l’algoritmo si evolva in linea con le aspettative degli utenti.
Le Quality Rater Guidelines sono un documento che evolve continuamente per adattarsi ai cambiamenti del web e alle nuove priorità di Google. Gli aggiornamenti più recenti includono:
Nel dicembre 2022, Google ha introdotto due cambiamenti significativi al concetto di E-A-T:
Il più recente aggiornamento delle linee guida, avvenuto a gennaio 2025, ha posto particolare attenzione su:
Questi aggiornamenti riflettono l’impegno di Google nell’adattarsi alle nuove sfide del web e nel mantenere la qualità dei risultati di ricerca in un ecosistema digitale in continua evoluzione.
Comprendere gli indicatori di qualità utilizzati dai Google Quality Raters offre preziose indicazioni per sviluppare strategie SEO efficaci e sostenibili. Ecco alcune strategie concrete basate su questi indicatori:
Per migliorare l’Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness del tuo sito:
Considerando la classificazione dei contenuti nelle linee guida:
Dato l’importanza della reputazione nelle valutazioni:
In risposta agli aggiornamenti più recenti delle linee guida:
Queste strategie non solo aiutano a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, ma contribuiscono anche a costruire un sito web di qualità superiore che serve efficacemente il pubblico di riferimento.
Gli indicatori di qualità utilizzati dai Google Quality Raters offrono una finestra preziosa sulla visione di Google riguardo cosa costituisca un sito web di valore. Sebbene le valutazioni non influenzino direttamente il ranking, i principi che le guidano sono profondamente integrati nell’evoluzione dell’algoritmo di Google.
L’analisi tecnica di questi indicatori rivela un approccio sempre più sofisticato alla valutazione della qualità, che va ben oltre i tradizionali fattori on-page e off-page. Il focus su E-E-A-T, scopo della pagina, tipologia di contenuti, reputazione e user experience sottolinea l’importanza di creare siti web che offrano valore reale agli utenti.
Gli aggiornamenti recenti delle linee guida, in particolare quelli relativi all’AI generativa e alle nuove forme di spam, indicano la direzione futura di Google: premiare l’autenticità, l’originalità e l’esperienza umana genuina, contrastando al contempo tentativi di manipolazione del sistema.
Per i professionisti SEO, il messaggio è chiaro: le strategie vincenti a lungo termine saranno quelle allineate con gli standard di qualità di Google, focalizzate sulla creazione di contenuti eccellenti che soddisfano realmente le esigenze degli utenti. Comprendere e applicare questi indicatori di qualità non è solo una strategia SEO efficace, ma un approccio olistico per costruire una presenza online di valore duraturo.
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